Cinema e Psicologia

DEPRESSIONE

Mr. Beaver

È un film del 2011 diretto da Jodie Foster. Il film è interpretato da Mel Gibson e dalla stessa Jodie Foster, con Anton Yelchin e Jennifer Lawrence.
Walter Black, presidente di un’azienda di giocattoli sull’orlo di fallimento, soffre di una grave forma di depressione. Quando la moglie lo manda via di casa, trova la marionetta di un castoro (beaver) e inizia ad animarla. Walter diventa entusiasta, è un vulcano di energie ed idee, riporta l’azienda al successo e si riconcilia con la famiglia. Ma presto, The Beaver, diventa troppo ingombrante ed, infine, anche pericoloso.


DISTURBO OSSESSIVO – COMPULSIVO

Qualcosa è cambiato

È un film del 1997, diretto da James L. Brooks ed interpretato da Jack Nicholson e Helen Hunt.
Melvin è uno scrittore nevrotico, igienista, misantropo, odia i vecchi, i cani ecc. È odioso e non perde occasione per offendere la gente. Lo sopporta solo una cameriera di nome Carol del locale in cui Melvin mangia abitualmente, portandosi dietro posate di plastica per la paura dei germi. Un giorno Carol si assenta per motivi familiari. Successivamente è costretta a licenziarsi per assistere il figlio malato. Melvin è sconvolto, il fatto stravolge le sue abitudini, solo Carol può servirlo, nessuna altra cameriera è in grado di farlo senza creargli ansia.


PSICOSI E SCHIZOFRENIA

A Beautiful Mind

A Beautiful Mind è un film del 2001 diretto da Ron Howard, dedicato alla vita del matematico e premio Nobel John Forbes Nash jr, interpretato da Russell Crowe.
Un dramma ispirato ai fatti reali, che racconta quarantasette anni della vita di Jhon Nash, matematico. Tra l’ingresso di John all’Università di Princeton (1947) e la consegna del premio(1994), A Beautiful Mind racconta le gioie e i dolori di un uomo eccentrico, anticonformista ed in continua lotta con la sua patologia: la schizofrenia.

 

Il Cigno Nero

Il Cigno Nero è un film del 2010 diretto da Darren Aronofsky. Il film è interpretato da Natalie Portman, Mila Kunis, Vincent Cassel, Barbara Hershey, Winona Ryder.
Nina è una ballerina di danza classica che vuole spasmodicamente la parte del cigno nell’allestimento del “Lago dei cigni” prodotto da Thomas Leroy.
Leroy le assegna il ruolo, ma poi ha dei dubbi sulla sensualità di Nina nell’interpretare la parte del cigno nero che seduce il principe, perchè, pur essendo una ballerina dotata di grande talento, è mentalmente ed emotivamente instabile a causa del rapporto morboso con la madre. La madre di Nina è un ex ballerina che non ha avuto successo e che, in modo ambivalente, ripone nella figlia le proprie speranze ma, al contempo, spera che la figlia fallisca come lei. Il controllo è un aspetto predominante nella vita di Nina, che si estende al controllo delle pulsioni affettive, sessuali e ad una routine strutturata, tutto al fine della sola realizzazione artistica. La protagonista presenta anche aspetti relativi ai disturbi del comportamento alimentare, come il voler controllare l’appetito, la ricerca della perfezione e la dipendenza dal parere degli altri.

 

DISABILITÀ

Quasi Amici

Quasi amici è un film del 2011 diretto da Oliver Nakache e Eric Toledano, con Francois Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Clotilde Mollet e Audrey Fleurot.
Dopo un incidente in parapendio che lo ha reso paraplegico, il ricco Philippe assume Driss, ragazzo di periferia appena uscito dalla prigione, come badante personale. Due universi opposti entrano in rotta di collisione, ma, per quanto strano possa sembrare, prima di una rottura definitiva della relazione, trovano un punto d’incontro che sfocerà in un’amicizia profonda, comica e folle.

 

DISABILITÀ E SESSUALITÀ

The Special Need

The Special Need è un documentario del 2014 diretto da Carlo Zoratti con Enea Gabino, Alex Nazzi e Carlo Zoratti.
Enea ha trent’anni, un lavoro e un problema. Anzi, più che un problema, una necessità…una necessità speciale: fare (finalmente) l’amore. Enea ha anche due amici, Carlo e Alex, fermamente decisi ad aiutarlo, a prenderlo sottobraccio con allegra dolcezza. Se non è facile realizzare i propri sogni, non è certamente facile realizzare quelli degli altri. E il sogno di Enea, impigliato nella rete dell’autismo, richiede una manutenzione delicatissima. Basteranno un piccolo viaggio e una grande complicità tutta maschile per creare le giuste condizioni?